Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che il sindacato di Polizia Cosap ha inviato al Capo della Polizia Lamberto Giannini
Ill.mo Signor Capo della Polizia, sono oramai innumerevoli le lamentale che quotidianamente giungono alla Segreteria Nazionale COSAP in riferimento al discutibile impiego da parte dell’Amministrazione del personale della Polizia di Stato per i controlli dei al Green Pass.Orbene, come è noto, i dati sanitari dei cittadini non potrebbero essere chiesti, raccolti e conservati dai poliziotti senza questi ultimi non abbiano prima assolto all’obbligo di formarsi, così come sancito ex Art 29 del GDPR – Regolamento Generale sulla protezione dei dati (UE/2016/679) che a riguardo recita: Il responsabile del trattamento, o chiunque agisca sotto la sua autorità o sotto quella del titolare del trattamento, che abbia accesso a dati personali non può trattare tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare del trattamento, salvo che lo richieda il diritto dell’Unione o degli Stati membri.Di converso, sembrerebbe però che da parte del Ministero dell’Interno sia preminente raccogliere meri dati statistici da fornire poi al Governo, che il rispetto delle leggi e dei cittadini.La scrivente OS COSAP rimane sempre più basita ed esterrefatta da come possa il nostro Dipartimento rimanere inerme sull’operato di molti Questori, che di fatto mandano allo sbaraglio il loro personale per controllare i Green Pass ai cittadini e tutto ciò in violazione a quanto chiaramente stabilito ex artt. 29, 32, 39 del GDPR; allora qui la domanda nasce spontanea… ma le leggi valgono solo per i cittadini o anche per noi poliziotti?Ill.mo Signor Capo della Polizia evidentemente il Dipartimento non ha bene inteso che con questo modus operandi avallato dai vari Questori, espone i poliziotti incaricati ai controlli Green Pass a denunce/esposti da parte dei cittadini con il serio rischio di far pagare all’agente “accertatore” pesanti sanzioni amministrative.Tutto ciò non ci sembra giusto per chi sta in strada a lavorare! Numerosi sono i diverbi a cui assistiamo attraverso i media tra operatori delle forze dell’ordine, che “discutono” animatamente con i cittadini, i quali esasperati dalle stringenti restrizioni “contestano” agli operatori la legittimità dei controlli, senza che il superiore Dipartimento intervenga in merito per la tutela del proprio personale.Ill.mo Signor Capo della Polizia la scrivente OS COSAP, chiede un suo autorevole ed incisivo intervento per tutelare migliaia di Poliziotti allo sbaraglio i quali, per adempiere al loro dovere rischiano, pesanti multe e denunce penali a causa di un Dipartimento “poco attento” alla tutela del suo personale.L’occasione è gradita per porgere alle SS.LL distinti saluti
IL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE Sergio SCALZO