Una storia particolarmente triste è quella di una donna rumena che, all’età di 31 anni, è morta dopo una lunga e dura sofferenza, all’ospedale Carle, a Cuneo, in provincia di Piemonte. Appena otto giorni prima di morire, ha sposato il padre della sua bambina.
Alexandra Mihaela Turtoi combatte da otto anni contro il cancro, riporta La Stampa. Due settimane fa, i medici gli hanno detto che non c’era più niente da fare. Ma aveva un sogno a cui non voleva rinunciare, quello di sposare Marco, il suo ragazzo e il padre della figlia di 3 anni.Un sogno che voleva a tutti i costi e che si è avverato venerdì 19 novembre, nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Carle. Otto giorni prima che la sua vita finisse.
Alexandra, una bravissima e bellissima giovane, è morta sabato 27 novembre lasciando il marito Marco Bernardi e la figlia Nicole, che compirà 3 anni l’11 dicembre. Una storia che ha commosso l’intera comunità cuneese e la piccola frazione di Ronchi, dove hanno vissuto per qualche tempo.Originaria di Galați, Alexandra è arrivata in Italia non appena ha compiuto 18 anni. Prima ad Ancona, in cerca di lavoro, poi a Granda, grazie ad alcuni amici connazionali. A Cuneo ha pulito un negozio Euronics.Alla fine del 2012 conosce Marco Bernardi, impiegato dei Vigili del fuoco della Cuny a Madonna dell’Olmo. C’è stato amore tra loro a prima vista.Nella primavera del 2013, il suo tumore è stato scoperto. Seguirono le cure, un’operazione, una prima vittoria sul cancro, che ricomparve cinque anni dopo, nel 2018, quando fu nuovamente sconfitto con la nascita (dicono i medici “miracolosi”) della piccola Nicole.
Nel luglio di quest’anno il cancro è ricomparso, le condizioni di Alexandra sono peggiorate sempre di più, fino a che non c’era più niente da fare.Otto giorni prima di morire, quando ha deciso di non voler lasciare questo mondo prima di essere la sposa di Marco, in poche ore ha organizzato tutto, aiutata dalla sua famiglia e dal personale del reparto di Oncologia dove era ricoverata.Ha acquistato fedi nuziali, abiti eleganti per lei e per Marco, ha inviato i dati al municipio per il rito civile, celebrato in ospedale dall’assessore comunale Paola Olivero, insieme al segretario comunale, Giorgio Musso, con due infermiere come testimoni.”Era brillante, felice, uno splendore”, ha detto la suocera di Alexandra. “Ringraziamo tutto lo staff del reparto di Oncologia, in particolare la dott.ssa Emanuela Miraglio che ha dato il suo consenso al matrimonio, la caposala Rachele, le infermiere che sono state i nostri angeli. L’assessore Olivero, il segretario comunale Musso e il funzionario Stefano Bongiovanni». “Un’umanità straordinaria – ha aggiunto la suocera di Alexandra – tutti hanno pianto al matrimonio. Ringraziamo di cuore anche le educatrici dell’asilo Ronchi, che ci hanno aiutato a spiegare alla piccola che sua madre non è più con noi”.
I funerali si sono svolti lo scorso martedì 30 novembre, presso la Chiesa Ortodossa dei Santi Romeni, in Corso Nizza (Santuario di Sant’Antonio). Anche la madre di Alexandra, Felicia, e il fratello Lonuț la piangono.