La giovane era tornata lunedì a casa dei genitori a Sestu con un’amica. È stata trovata morta sul divano, dal padre, la mattina di martedì 23.
Secondo il quotidiano italiano Unione Sarda, i primi risultati dell’autopsia: arresto cardiaco con edema polmonare, probabilmente correlato a miocardite. Bisognerà attendere gli esami istologici per essere chiari, ma questo è il quadro emerso ieri dopo l’autopsia – durata diverse ore – del corpo di Carlotta Masala, 27 anni. L’esame è stato effettuato dal reparto di anatomia patologica dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari dal medico legale Michela Piga, che ha iniziato a lavorare sul caso in mattinata.
In un primo momento si pensava che l’incarico sarebbe stato affidato al Prof. Roberto Demontis del Dipartimento di Medicina Legale del Policlinico Universitario di Monserrato per delega della Procura della Repubblica, In ogni caso il referto dell’autopsia sarà poi spedito in Procura al pubblico ministero Maria Virginia Boi che sin dal primo giorno, ha seguito da vicino l’intera vicenda.
Il magistrato di turno era stato informato dai carabinieri subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita della giovane, mentre i sanitari avevano constatato che la sua morte fosse dovuta a “cause naturali”, ma dopo poche ore, una serie di domande sono emerse. Il padre della 27enne, Francesco Masala, 60 anni, affranto, ha insistito per risposte più specifiche. Ha chiesto ai militari e al medico che avevano visitato la casa di scoprire cosa avesse causato la morte della figlia. Era una ragazza sportiva e allegra che fino a quel momento era sempre stata in salute.