Marina Amico ha 57 anni è una collaboratrice scolastica al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, costretta a vaccinarsi perché non riusciva più a sostenere i costi dei numerosi tamponi.
«Finché ho potuto mi sono fatta i tamponi ogni due giorni per andare a lavoro ma alla fine mi sono vaccinata» Ogni due giorni effettuava un tampone per un costo mensile di 180 euro, una cifra abnorme per lei che non le permetteva di far fronte alle altre spese quotidiane.
Sulle motivazioni del suo rifiuto spiega: «In passato ho avuto dei problemi di salute tali che, secondo me, dovevo essere esentata dalla vaccinazione», quando però il medico le ha detto che avrebbe potuto vaccinarsi aggiunge: «non volevo, è un vaccino sperimentale di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine. Ci sono state reazioni gravi e alcune persone sono anche morte», arrivando infine a confessare: «Ho più paura del vaccino che del Covid».