Questo è l’appello “urlato” da Fabio Conestà – Segretario Generale Nazionale del MOSAP Polizia di Stato – i cui uomini si impegnano quotidianamente per mantenere la legalità su tutto il territorio nazionale.
I palinsesti televisivi e le pagine social sono saturi di notizie riguardanti il Covid e tutto ciò che ne concerne (querelle sulla campagna vaccinale, Green Pass etc.). Ogni giorno gli italiani rivolgono la loro totale attenzione al bollettino di guerra inerente il Coronavirus (numero di contagi, tasso di positività, dosi di vaccino somministrate) perdendo così di vista altri numeri ben più preoccupanti ma le cui ripercussioni non sono percepite nel presente dall’opinione pubblica in tutta la loro reale gravità. Ci stiamo riferendo – continua Conestà – all’esponenziale aumento dei reati attinenti le truffe online e il cyber-crime che, in Italia, hanno conquistato il podio più alto per quanto riguarda i proventi derivanti da attività illegali. Laddove i cittadini dispongono del distanziamento sociale e della profilassi vaccinale per contrastare il Coronavirus, gli unici strumenti che possono ridimensionare il cyber-crime sono la “conoscenza” delle attuali tecniche usate dai malfattori e la prudenza nell’uso dei propri device e dei dati personali.
Ci troviamo in un tempo in cui l’uomo, per diletto, può navigare su una navicella spaziale oltre la stratosfera ma molti cittadini – osserva Conestà – non possiedono quella “alfabetizzazione tecnologica” utile a discernere se, navigando su Internet, “approdano” in un sito protetto e sicuro oppure in uno fake (per accertare la genuinità di una pagina internet è sufficiente verificarne l’ URL nella barra degli indirizzi). Così come ci sono ancora persone che sono vittime del classico phishing (aprendo i link di mail fraudolente) o dei soliti virus contenuti negli allegati di false email commerciali. La prevenzione è l’unica strategia vincente per abbattere queste forme di delinquenza anche perché la extraterritorialità, spesso, rende gli autori non rintracciabili o non perseguibili.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie aumenteranno a dismisura gli acquisti online e pertanto appare opportuno fornire ai cittadini un breve compendio di “saggezza comportamentale” suggerito dal nostro dirigente sindacale esperto in materia, il Dott.Valentino Adriani, integrativo e complementare a quanto già detto in riferimento all’URL per avere migliore contezza e consapevolezza del sito in cui ci si trova:
-verificare la presenza di un lucchetto chiuso prima dell’URL. Nel caso in cui il lucchetto sia sbarrato in rosso oppure sia presente un simbolo triangolare di avvertimento, non inviare assolutamente i propri dati sensibili a tali siti;
-utilizzare device con antivirus e antispyware aggiornati;
-diffidare delle proposte di vendita a prezzi eccessivamente bassi e di coloro che propongono pagamenti fuori dalla piattaforma commerciale ove sono inserzionati gli oggetti;
-laddove possibile, analizzare le recensioni disponibili nel web per conoscere le opinioni degli altri utenti;
-evitare di pagare a mezzo bonifico bancario privilegiando modalità di pagamento più sicure come Paypal, carte prepagate o carte usa e getta; -fare sempre massima attenzione agli acquisti “da privato a privato”. Internet deve essere utilizzato, in questo caso, come mero strumento utile a mettere in contatto venditore e compratore. Pertanto è sempre opportuno finalizzare l’acquisto incontrandosi personalmente oppure, laddove le distanze fisiche non lo consentano, utilizzare forme di pagamento garantito tipo wallet (es: Paypal, Neteller, Satispay etc.).