Una prima seduta del consiglio comunale a Capriati a Volturno (provincia di Caserta), iniziata con le polemiche. A denunciare il tutto con dei video pubblicati sui social, è il consigliere comunale Gianni Prato, ex sindaco del piccolo comune.
Il neoeletto sindaco, avvocato Rocco Marcaccio, eletto con il 42,39% di preferenze, stando alla denuncia del consigliere Prato, avrebbe rimosso dal proprio ufficio la fotografia di Giuseppe Iacovone, poliziotto morto in servizio a 28 anni, il 23 marzo del 2012 a Macchia d’Isernia. Il giovane all’epoca dei fatti era consigliere di maggioranza proprio nel comune di Capriati a Volturno.
Iacovone morì in un drammatico inseguimento tra una Volante e un’Audi Q7 in fuga. La 159 della Polizia finì contro un tir e nell’impatto il giovane poliziotto perse la vita, mentre il capo pattuglia rimase ferito. Da allora, Giuseppe Iacovone è rimasto nel cuore dei capriatesi, tant’è che l’allora sindaco Giovanbattista Viccione, appose nella stanza della casa comunale una foto del poliziotto per onorare l’uomo dello Stato Caduto in servizio e insignito dal Presidente della Repubblica di medaglia d’oro al valor civile alla memoria, il 22 maggio 2012.
Dopo il mandato di Gianbattista Viccione, il nuovo sindaco (oggi consigliere uscente) Gianni Prato, mantenne lì la fotografia. All’insediamento della nuova giunta, qualche giorno fa, il neoeletto sindaco avvocato Marcaccio, avrebbe rimosso la fotografia.
Il consigliere Gianni Prato ha provato ad affrontare la questione durante la prima seduta del consiglio comunale, ma i toni sono diventati subito accesi, tant’è che è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Al termine della seduta, Prato sui suoi canali social, ha postato un video nel quale racconta tutto e legge quanto avrebbe voluto riferire in consiglio. Accanto a lui, la foto di Giuseppe Iacovone.
La questione non è sicuramente passata inosservata alla famiglia del giovane che ha prontamente replicato.
«Le foto apposte nella stanza del Sindaco del comune di Capriati a Volturno non sono di proprietà della nostra famiglia né di Giovanni Prato, altrimenti le avrebbe rimosse direttamente quest’ultimo al termine del suo mandato – scrive la sorella di Giuseppe Iacovone sui social – Le foto di Giuseppe furono apposte dall’ex sindaco dott. Viccione, presumibilmente oltre che per il legame affettivo che lo legava a mio fratello, soprattutto per onorare la memoria di un Uomo dello Stato, Vittima del Dovere, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile, consegnata direttamente ai miei genitori dal Presidente della Repubblica Italiana. Incombe un obbligo sulla comunità – continua la donna – sulle istituzioni e i suoi rappresentanti di celebrare e onorare la Memoria dei propri Caduti ma a quanto pare non si ha né la sensibilità né la conoscenza di questo. Noi non abbiamo bisogno di foto per ricordare Giuseppe perché è sempre vivo nei nostri cuori e nei nostri pensieri ed a questo punto chiediamo che le foto “indesiderate” vengano riconsegnate al legittimo proprietario. Inoltre chiediamo, noi famigliari di Giuseppe, che non siano più esposte nelle stanze del comune di Capriati a Volturno. Della vicenda – conclude – sarà informato il Prefetto e direttamente il Presidente della Repubblica».
Un’altra sorella del giovane scrive: «La legittima proprietaria di quelle foto è tutta la comunità Capriatese e non dovevano essere staccate dalle pareti di quella stanza … perché quella stanza non è di proprietà degli occupanti temporanei che si susseguono… mai avrei pensato che si potesse arrivare a tanto».
Dal canto suo, il neosindaco Marcaccio in un video sui suoi canali, precisa che le foto sono state tolte dalla stanza del sindaco per essere affisse nella sala della giunta e che il consigliere Prato le avrebbe richieste indietro per restituirle alla famiglia.