«Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere a gran voce la gratuità dei tamponi per i poliziotti non vaccinati e che dal 15 ottobre saranno obbligati al possesso del green pass pena sospensione dal lavoro e dello stipendio. Richiesta alla quale ancora oggi non è pervenuta alcuna risposta».
Lo afferma Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Nel frattempo – prosegue il sindacalista – non siamo rimasti a guardare ma stiamo lavorando per sottoscrivere convenzioni con le farmacie e cercando sponsor che a livello provinciale ci permettano di coprire i costi dei tamponi. Siamo ben consapevoli – prosegue ancora – che questo non risolverà la controversa faccenda, in quanto il green pass potrebbe scadere mentre il collega si trova in servizio, si pensi ad esempio ad un intervento che si protrae oltre il normale orario di lavoro. Per questo motivo, oltre alla gratuità, chiediamo che siano estese le ore di validità del certificato verde oltre le 72 ore, per evitare problemi e una paralisi del controllo del territorio. Attendiamo a tal proposito che la Funzione Pubblica e il Ministero degli Interni emanino al più presto una circolare organizzativa, considerata l’imminenza dell’entrata in vigore del provvedimento. Ovviamente, ferma restando la nostra posizione, ossia che non si può costringere un collega di fatto libero o meno di vaccinarsi, a sobbarcarsi spese dei tamponi, pena sospensione dello stipendio. Dunque, che siano resi gratuiti. lavoratori non si ricattano» conclude.