«Al di là dell’essere d’accordo o meno con la questione green pass che il nostro sindacato ha abbondantemente criticato, non è ammissibile che i poliziotti impiegati in servizio di ordine pubblico diventino bersaglio di violenti e facinorosi. Nessuno vuole reprimere il sacrosanto diritto a manifestare pacificamente, ma la polizia è tenuta a garantire l’ordine che alcuni non stanno rispettando».
Così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) sugli scontri di queste ore a Roma.
«Le scelte del governo, per quanto discutibili, non devono diventare un’occasione per bersagliare uomini e donne in divisa. Non si lasci che la questione green pass sfoci in una guerra civile tra poveri, perché lo ricordiamo, l’obbligo dal prossimo 15 ottobre, interesserà anche gli operatori delle forze dell’ordine. Ci aspettiamo – conclude – una presa di posizione da parte della politica e del governo. Non si lasci la patata bollente nelle mani della polizia che non ha i numeri per fronteggiare rivolte del genere».