“In attesa dell’incontro che abbiamo chiesto con urgenza al Capo della Polizia, è nostro dovere riaffermare il diritto al lavoro dei poliziotti, e alla parità di trattamento nel suo svolgimento nonché nella difesa del diritto alla salute. Se si aggiunge a ciò il fatto che la Polizia di Stato può contare su medici e laboratori, allora è ben possibile ed anzi necessario che si renda il Corpo indipendente e autonomo per mettere gli operatori nelle condizioni di ottenere il green pass attraverso l’effettuazione dei tamponi, proprio come è stato garantito l’accesso al vaccino nelle stesse sedi”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia.
“Il lavoro svolto dagli operatori della Polizia di Stato è indispensabile – aggiunge -, e la complessità dei servizi e degli uffici, capillarmente diffusi su tutto il territorio nazionale, non sopporterebbe sconvolgimenti di sorta nell’organizzazione. Il Ministero cui il Corpo fa capo deve quindi garantire il medesimo trattamento, al massimo della tutela possibile, per tutti quelli che ne fanno parte e che lavorano senza sosta per il bene della collettività, dotandosi di propri strumenti per la prevenzione e la difesa della salute dei propri operatori, garantendo comunque al proprio personale, tutto, le contromisure necessarie per affrontare la pandemia. Chiediamo quindi – conclude – che vengano riconosciute ai poliziotti le stesse condizioni di accesso al green pass, sia attraverso vaccinazioni tempestive, che attraverso tamponi salivari (già sperimentati in altri settori lavorativi), egualmente gratuiti. Infine, in base agli stessi principi che hanno indotto le amministrazioni del Comparto sicurezza a stipulare una polizza che copre gli appartenenti dagli effetti del contagio da Covid 19, chiediamo che la copertura assicurativa si estenda anche agli eventuali eventi avversi riconducibili alla somministrazione dei vaccini”.