Abbiamo partecipato al IX Congresso Nazionale del SIAP, uno dei sindacati più rappresentativi della Polizia di Stato, durante il quale un prestigioso parterre di Ministri, Sottosegretari, Parlamentari e dei vertici dello stesso Corpo, hanno dato la loro visione sulle azioni necessarie da parte della politica circa il miglioramento delle condizioni degli Operatori della Sicurezza, sulla situazione sociale del Paese e sulla necessità di continuare ad avere un sindacato forte, in grado di garantire la democraticità e il progresso di qualsiasi istituzione pubblica attraverso la tutela dei Lavoratori del settore.
L’introduzione del Segretario Generale Giuseppe Tiani ha condizionato e incentrato tutti gli interventi sulla esigenza per le Forze di Polizia di non considerarsi mai come organo staccato dalla realtà sociale, perché, essendo elemento/pilastro fondamentale delle varie Comunità, hanno un impatto in maniera attiva e ricevono allo stesso tempo una contaminazione dalle stesse per riorganizzarsi e rispondere adeguatamente in maniera funzionalmente efficace.
La Ministra dell’Interno Lamorgese ha detto chiaramente che senza uno Stato efficiente e che non abbia il coraggio istituzionale di prendersi il giusto e credibile spazio, qualsiasi Paese non può essere competitivo e che la Polizia di Stato, che è al servizio del Paese, ha un ruolo fondamentale in questo.
Il ministro del Lavoro Orlando ha invece posta l’attenzione sul fatto che l’Ordine Pubblico gestito dagli Operatori non deve diventare responsabile di inefficienze politiche, mentre il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta, confermando il suo impegno per chiudere il contratto del trienno 2019-2021 e di aprire successivamente la discussione e i tavoli per discutere della previdenza complementare che deve essere assolutamente portata a termine per garantire alle generazioni future una giusta e adeguata retribuzione pensionistica, ha ribadito come il grazie della Politica alle Forze dell’Ordine deve essere espresso attraverso i fatti e non con parole che non vengono seguite da azioni significative.
Tutti i Parlamentari intervenuti (Fiano, Borghi, Gasparri, Angiola, Giarrusso), i Sottosegretari (Gabrielli, Molteni, Sisto) e il Capo della Polizia Giannini hanno esternato l’importanza della sindacalizzazione e della smilitarizzazione della Polizia di Stato come elementi fondamentali del progresso continuo e democratico della stessa istituzione e di come la Sicurezza, essendo uno dei pilastri fondamentali per la crescita di un Paese civile, non può essere trascurata e ha quindi bisogno di un sindacato indipendente, sano, per mantenerne l’efficienza e la capacità di adattarsi alla società che muta continuamente.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri è intervenuto attraverso il Segretario Nazionale Roberto Di Stefano che, nel suo intervento, ha confermato che anche NSC ha compreso l’esigenza di coinvolgere e farsi coinvolgere nei tessuti sociali delle diverse Comunità per rappresentare realmente una parte sociale terza, indipendente, in grado di camminare insieme a tutti i Cittadini. Chiaramente è stato fatto emergere come la piena disponibilità ribadita dei Politici che hanno partecipato al dibattito, cozza contro il quasi totale disinteresse delle stesse parti politiche circa le esigenze rappresentate dai sindacati militari durante le sedute nelle Commissioni Difesa della Camera e del Senato. A tal proposito il segretario Di Stefano ha chiesto al Siap e a tutte le OOSS della Polstato un aiuto sostanziale per una legge sulla sindacalizzazione dei Cittadini Militari che abbia le stesse prerogative, funzionalità e agibilità dei sindacati delle Forze di Polizia a ordinamento civile, sia per avere e aumentare una giusta forza contrattuale del Comparto Sicurezza e Difesa, sia per garantire uno sviluppo degli strumenti sindacali previsti dalla quarantennale legge 121/1981 in grado di condurre i sindacati di Polizia civili verso un giusto progresso . Il segretario Tiani ha dato la sua disponibilità a creare un gruppo di lavoro per consentire che anche i Carabinieri, che esercitano le stesse funzioni operative della Polstato, e gli altri Corpi/Forze Armate, possano godere di una normativa che dia dignità e consenta una reale protezione dei Diritti dei Colleghi Militari attraverso un vero sindacato.