Si sono tenuti ieri pomeriggio a Bolsena, in provincia di Viterbo, presso il Teatro “San Francesco” i lavori del direttivo nazionale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), presieduto dal segretario generale Fabio Conestà, insieme ai segretari nazionali Roberto Fioramonti, Marco Ciavatta e Antonio Paletta, il segretario generale aggiunto Franco Zucchelli e il presidente Nicola Tanzi.
Diverse le tematiche affrontate alla presenza delle autorità e dei vari relatori.
Presenti all’evento il Sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli, il Questore Viterbo Giancarlo Sant’Elia, il dirigente della Digos Carlo Basile, l’avvocato e professore Antonello Madeo, il professore Vincenzo Cianchella, l’avvocato Emanuele Marselli, il presidente Confael Domenico Marrella, il presidente della Guardia Nazionale Anbientale Alberto Raggi, il Segretario generale Upl sicurezza Antonio Lanzilli, la giornalista Elena Ricci e il segretario provinciale di Viterbo del Nuovo Sindacato Carabinieri Giuseppe Mancuso.
Prima dell’inizio dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti in servizio e del segretario provinciale di Torino Silverio Sabino, mancato a causa del Covid e per il giovane Massimiliano Raggi, figlio di uno dei relatori, scomparso il 1° agosto a causa di un terribile incidente stradale.
Nel corso del dibattito si è parlato di contratto di lavoro per i lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa e di previdenza complementare. Sono state illustrate le recenti sentenze della Cassazione in relazione all’abuso d’ufficio, illustrate in un saggio di 30 pagine a cura dell’avvocato Antonello Madeo. Tanti interventi autorevoli e diverse testimonianze di poliziotti che hanno vissuto in prima linea, soprattutto in Lombardia, l’emergenza covid sin dai suoi esordi.
A chiudere i lavori l’intervento del questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia, che ha ribadito le motivazioni alla base della scelta responsabile di mediare e non reprimere, in merito ai fatti che ad agosto hanno interessato Valentano.