«Mi sento di rivolgere un plauso ai colleghi per l’eccellente lavoro che stanno portando avanti in queste ore e vorrei tranquillizzare i viterbesi perché le strategie adottate per far fronte ad un evento che non poteva essere previsto, stanno dando buoni risultati senza compromettere l’incolumità di nessuno».
Così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) sulla faccenda del Rave Party nel viterbese.
«Le strade da intraprendere erano solo due a fronte dell’improvvisa “invasione” di ferragosto che ha visto anche una vittima e una giovane donna grave in terapia intensiva: usare la forza o usare la testa. Il Questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia, ha scelto di usare la testa e mediare con gli organizzatori del Rave Party, non facendo mancare presidi di uomini e mezzi atti a garantire che più nessuno si aggreghi ai luoghi e a scongiurare disordini. Crediamo che quella del Questore sia stata una scelta responsabile che oltre a limitare i danni e problemi di ordine pubblico, ha già dato i suoi frutti in quanto gli organizzatori lasceranno l’area prima del previsto e molti dei partecipanti sono già andati via. Ovviamente – continua Conestà – se avessimo avuto più uomini e mezzi a disposizione, le cose sarebbero andate diversamente. Oggi è toccato a Viterbo, domani potrebbe succedere ovunque e se il Governo non investe sul capitale umano, le cose saranno sempre più difficili da gestire e i poliziotti anziché mediare potrebbero finire sotto ricatto da parte di chi non rispetta le regole. Si parta da questo episodio per prevenirne altri, assumendo uomini ed investendo sugli equipaggiamenti. Abbiamo graduatorie bloccate, giovani con un sogno lasciati nel limbo a causa di cavilli assurdi. Si favorisca lo scorrimento delle graduatorie» conclude.