«E’ ora di mettere fine a questa pagliacciata dai contorni tristissimi e disgustosi e corrispondere ai colleghi esclusi dalle mense il buono pasto da 7 euro oppure ci si adoperi per individuare una sala idonea destinata ai colleghi non provvisti di green pass. Non è accettabile in un paese civile che servitori dello Stato siano abbandonati a consumare il proprio pasto sull’asfalto rovente o su di una scalinata sporca come se fossero cani randagi. Quegli stessi esclusi lavorano tra la gente, lontano dalle proprie famiglie, per garantire la sicurezza di tutti».
Così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), commenta le foto diventate virali che riprendono gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte aggregati a Gorizia, consumare il pranzo sulle scale.
«Una circolare assurda, approvata e diramata in tempi record per assecondare non si capisce chi o cosa, senza tener conto dei diritti di quei poliziotti che liberamente hanno scelto di non sottoporsi ad un trattamento non obbligatorio. “Fai come dico o resti con il sedere per terra”. Letteralmente potremmo riassumere così l’assurdo ricatto ai danni dei colleghi. Ci appelliamo pubblicamente al Capo della Polizia e al Ministro Lamorgese, affinché ai colleghi discriminati e trattati come lebbrosi, sia corrisposto il buono pasto da 7 euro. La dignità non la inocula un vaccino».