L’ultima foto, ormai virale sui social e pubblicata dalla giornalista Elena Ricci, che ritrae tre colleghi fuori dalla mensa di Gorizia col vassoio nelle gambe, seduti per terra e intenti alla consumazione del primo ordinario ci lascia basiti. Diciamo lo stop immediato a questo scempio. Vedere i colleghi fuori dalle mense di servizio trattati come lebbrosi o come cani è inconcepibile. Gli stessi colleghi separati a mensa poi subito dopo effettuano servizio spalla a spalla insieme, percorrono sui mezzi in uso alla Polizia numerose ore ma le mense rimangono vietate. Comprendiamo che le direttive Governative hanno obbligato il Dipartimento di P.S. ad inviare una circolare ma sarebbe stato opportuno disporre direttive agli uffici periferici su come gestire le evidenti problematiche scaricate sui territori. Le mense di servizio, lo ricordiamo, sono mense obbligatorie di servizio, non aperte al pubblico, la cui funzione assolve prettamente ad un’esigenza dell’amministrazione visto che in alcuni casi il personale è impegnato in servizio per tantissime ore anche lontano da casa in missione il cui pasto e la dignità devono essere garantiti. Ci appelliamo al Sig. Capo della Polizia, che ha certamente a cuore il benessere del suo personale, affinché provveda subito a ritirare l’ultima circolare che vieta l’ingresso nelle mense di servizio al personale non vaccinato e ad avviare un confronto con i sindacati di Polizia.