Stop al green pass, limita la libertà personale, sono queste le dichiarazioni del Segretario Generale ADP Maiorana. L’ultima circolare del Dipartimento di P.S. che vieta altresì l’ingresso nelle mense della Polizia di Stato al personale non vaccinato, che smentisce quella di qualche giorno prima, ci lascia sgomenti proprio perché arriva senza un confronto con i sindacati su una questione altamente lesiva dei diritti dei poliziotti. Sappiamo che la questione è altamente sentita dai poliziotti e dalla popolazione e riteniamo che lo Stato debba fare opera di convincimento dei cittadini alla vaccinazione e non quella di vessazione. C’è una fetta di popolazione che per paura, per proprie convinzioni personali non vuole vaccinarsi e riteniamo che non può essere punita con il mancato possesso del green pass poiché limita la libertà personale sancita dalla Costituzione italiana ancor di più’ perché non è previsto un limite temporale ma sine die. Ad oggi sembra che le regole prima esistite quali lavarsi le mani, uso delle mascherine e distanziamento sociale non esistano più’ poiché l’unica soluzione per vivere sia il green pass che ricordiamo non è una misura sanitaria. Inoltre il D.L. 105 emesso in data 23 luglio u.s. impone una normativa di difficile comprensione anche per gli appartenenti alle ff.oo. in quanto reca al suo interno riferimenti al regolamento 953/954 2021 del Parlamento Europeo. Si evince inoltre un conflitto con l’art.187 T.U.L.P.S., ovvero…., gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo. E’ palese, dunque, che la situazione venutasi a creare è quantomeno ingestibile e lo sarà ancora di più’ sia per le ff.oo. che per gli esercenti o addetti ai controlli. Ci uniamo alle parole del Sindaco di Castel di Iudica, Ruggero Strano, che ha ammesso che il green pass “ è una stupidaggine”. Lo è perché non si ha il coraggio di obbligare i cittadini alla vaccinazione ma li si obbliga discriminandoli dice il Sindaco della cittadina catanese. E’ una stupidaggine perché gli esempi che ci sono stati prospettati sono tantissimi. Ovvero dieci amici stanno insieme sulla metropolitana per oltre mezz’ora, poi subito dopo gli stessi non possono sedersi per cinque minuti insieme all’interno del bar poiché non tutti sono vaccinati; oppure due colleghi lavorano assieme per un turno di servizio ma non possono andare insieme a pranzare all’interno delle nostre mense. La prospettiva futura è che ad oggi non riusciamo ad intravedere un limite all’uso e all’abuso del green pass e facciamo un appello al Presidente Draghi affinché ponga uno stop al green pass valutato altresì che i cittadini italiani hanno ad oggi risposto positivamente al vaccino visto che oltre il 70% dei vaccinabili ha già fatto almeno la prima dose; pertanto No al green pass dal sapore punitivo. Rimaniamo sbalorditi inoltre dall’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana Musumeci, che vieta l’ingresso negli uffici pubblici per chi non ha il green pass. Non si capisce chi ha l’obbligo di firma come possa entrare nei nostri uffici, chi debba ritirare un passaporto o come possano fare i colleghi non vaccinati ad essere presenti come test nei Tribunali e ne chiediamo conto proprio a Musumeci.