“Il tema dello ius soli è altra cosa dai trionfi sportivi”. E’ quanto il sottosegretario al Ministero dell’Interno, il leghista Nicola Molteni, ha sottolineato in una intervento su Rai Radio Uno, ribadendo la posizione del suo partito.
“Jacobs nato in Texas, avrebbe avuto diritto ad essere cittadino statunitense ,ma avendo madre italiana in virtù dello ius sanguinis è italiano. Quindi legare i due temi è improprio” ha detto Molteni tornando sulla questione dello ius soli sportivo sollevata dal presidente del Coni Malagò.
“Lo sport è uno straordinario strumento di integrazione – ha proseguito – ma la cittadinanza è l’approdo di un percorso integrativo, uno status non un diritto. A 18 anni in maniera consapevole la persona può scegliere la propria cittadinanza. Una legge che disciplina la cittadinanza c’è e funziona bene non esclude la possibilità per i minori di vedersi riconoscere tutti i propri diritti”.