I dati di Legambiente sono preoccupanti,nel rapporto si legge che “nel 2020 sono stati divorati dal fuoco oltre 62.623 ettari, il 18% in più rispetto all’anno precedente. I reati accertati ammontano a 4.233 (+8,1%); 552 le persone denunciate per incendio doloso e colposo (+25,2%); 18 quelle arrestate (+80%), 79 i sequestri effettuati (-29,5%). Ben l’82% della superficie bruciata e il 54,7% dei reati si concentrano tra Campania, Sicilia, Calabria e Puglia, seguite a poca distanza dal Lazio” per questo Fernando Cordella Presidente del Sindacato ANPPE Vigili del Fuoco dichiara che “è arrivato il momento di concentrarsi su una politica efficace di prevenzione e di gestione degli incendi boschivi senza più attendere”
ANPPE Vigili del Fuoco è sulla stessa lunghezza d’onda di Legambiente, infatti confermiamo che bisogna passare da un approccio che rincorre l’emergenza a una strategia di intervento nel post-incendio ed è importante anche una corretta pianificazione territoriale a lungo termine.
“Considerando i risultati della stagione in atto, bisogna assolutamente intervenire nei prossimi mesi, con un atto normativo che istituisca una struttura sovraordinata e scientificamente preparata, che uniformi e coordini, a livello centrale, la politica di antincendio boschivo delle Regioni, che sé in difficoltà, come abbiamo visto in questi giorni, sono costrette a chiedere supporto allo Stato” – continua Cordella – “la stessa struttura si occuperà di uniformare mezzi e attrezzature in grado di combattere il fuoco, ma tutto questo, come sappiamo è inutile se non viene fatto prima un lavoro di bonifica preventiva sotto il coordinamento e direzione di strutture statali come Vigili del Fuoco e CC forestali”.
“Solo facendo sistema, e affidando il Soccorso Boschivo a veri professionisti si può arginare la piaga degli incendi che purtroppo ogni anno miete vittime e distrugge un patrimonio boschivo di grande valore” conclude Cordella