C’è ancora uno spaccato importante sugli avvenimenti legati al G8 di Genova di 20 anni fa. Le polemiche a distanza di tempo non si placano e i pareri sono piuttosto discordanti, tra politici e rappresentanti delle forze dell’ordine.
G8, Conestà (Mosap): «Si ricordino anche le violenze e devastazioni dei manifestanti»
«Il ventennale del G8 di Genova non può essere la passerella ideologica di chi vuole avversare le forze dell’ordine, appellando i poliziotti come ‘macellai’ o ‘violenti’ e omettendo la verità della piazza. Peccato che mai nessuno abbia puntato l’attenzione sulle violenze dei manifestanti e sulla città che fu completamente devastata».
Lo dichiara Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Ci sono stati dei processi e delle responsabilità accertate, ma a distanza di vent’anni non è possibile criminalizzare la Polizia di Stato parlando di torture, ignorando quelle violenze di piazza e una città devastata, celebrandole come impresa rivoluzionaria, quando in realtà – conclude – è stato il più grande fallimento di una società civile».
G8, Pianese (Coisp): “Oggi generazioni e modelli di ordine pubblico sono diversi”
“Tra gli appartenenti alla Polizia il G8 di Genova è un ricordo sbiadito, l’amministrazione e gli appartenenti alla Polizia sono cambiati, ci sono generazioni diverse e modelli di approccio all’ordine e alla sicurezza pubblica diversi”. Lo afferma all’Adnkronos Domenico Pianese segretario generale del sindacato di Polizia Coisp a vent’anni dal G8 di Genova. Sul fatto che questi cambiamenti siano avvenuti anche alla luce di quanto accadde a Genova, Pianese risponde “La Polizia impara sia dalle buone pratiche sia dai problemi. Se in un episodio la gestione dell’ordine pubblico rappresenta delle criticità impariamo e ci evolviamo”.
Gasparri (FI): “Si omette il ricordo delle violenze dei manifestanti”
Il clima di celebrazione entusiastica del ventennale del G8 di Genova omette al netto delle responsabilita’ e delle condanne che ci sono state il clima di violenza dei contestatori dell’evento internazionale che si svolse nella citta’ ligure. Arrivarono da tutta Europa e anche da fuori Europa gruppi di persone pronte a una violenza senza precedenti. Le forze dell’ordine furono aggredite in mille modi. La citta’ fu assediata. Si ricordano le responsabilita’ che lo ribadisco sono state accertate in sede giudiziaria dei singoli esponenti delle forze di polizia ma si omette il clima di violenza dei no global delle sinistre interne e internazionali che si resero protagoniste di momenti di autentica vergogna a Genova. Sembra quasi che dei garibaldini celebrino delle imprese di cui vantarsi mentre invece siamo di fronte a persone le cui condotte violente non sono state adeguatamente sanzionate nelle aule di giustizia e che oggi a vent’anni di distanza vanno condannate e vituperate. Tutto quello che e’ accaduto a Genova e’ stato causato dalle condotte di incredibile violenza di chi invece di esprimere pacificamente il proprio dissenso ha assediato la citta’ . Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Domani a Catanzaro, istituzioni, forze dell’ordine e politica a confronto
”Mentre chiediamo che si parli anche delle troppe violenze contro gli appartenenti alle Forze dell’ordine proseguono quasi quotidiane le aggressioni a donne e uomini in divisa. Solo due giorni fa l’ultimo gravissimo episodio a Bolzano dove una vice ispettore e’ stata colpita con un tondino di ferro ed e’ riuscita a proteggersi la testa riportando cosi’ una ferita molto seria al braccio per cui sono stati necessari diversi punti di sutura. Oggi piu’ che mai vogliamo lanciare l’idea di una giornata di sensibilizzazione contro le aggressioni agli operatori in divisa e lo facciamo proprio domani 19 luglio anniversario della strage di via D’Amelio giornata simbolo che ci ricorda le tante vittime di ogni violenza fra i servitori dello Stato”. Valter Mazzetti Segretario generale Fsp Polizia ricorda l’appuntamento fissato per domani lunedi’ 19 luglio a Catanzaro presso il Lido Santafe’ a partire dalle ore 21 con il convegno dal titolo ”Dal G8 di Genova a Roma. L’odissea delle vittime in divisa”. All’incontro moderato dal direttore di Adnkronos Gian Marco Chiocci e introdotto da Giuseppe Brugnano segretario nazionale Fsp e Fabio Riccio Segretario Provinciale del Nuovo Sindacato carabinieri Nsc parteciperanno il presidente della Regione Calabria Antonino Spirli’; il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo; Andrea Di Lazzaro autore del libro ”Mario Placanica. Il carabiniere” e lo stesso protagonista Placanica; gli avvocati Antonio Ludovico Eugenio Pini e Giorgio Carta; il presidente dell’associazione ”Condivisa” Lia Staropoli; il capogruppo di Forza Italia alla Camera Roberto Occhiuto; il deputato di Fratelli d’Italia Segretario della commissione di inchiesta sulle mafie Wanda Ferro; l’assessore regionale all’Ambiente della Calabria Sergio De Caprio; il Segretario generale Nsc Massimiliano Zetti e il Segretario generale Fsp Mazzetti. ”Istituzioni politica e rappresentanti delle forze dell’ordine a confronto – dice il vice presidente Fsp Franco Maccari a cui saranno affidate le conclusioni del convegno – perche’ si porti finalmente in primo piano un tema che non riguarda un solo giorno dell’anno ne’ un solo evento internazionale ma che attiene a ogni singolo giorno della nostra vita. Ogni singolo giorno in cui e’ bene ricordarlo finiscono refertati in ospedale 7 appartenenti alle Forze di polizia”.