“Allarmante la personalità degli imputati nonostante la loro giovane età, la sconcertante perpetrazione di gravi reati posti in essere in un’inquietante escalation di illegalità, l’adesione a modelli comportamentali devianti l’esaltazione delle droghe e l’ostentazione di armi e denaro quali simboli di affermazione documentati dalle foto rinvenute sui telefonini, evidenziano la indubbia capacità criminale di entrambi”.
Lo scrivono i giudici della prima corte d’Assise di Roma nelle motivazioni della sentenza all’ergastolo per Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega