Era da tempo ormai che presso le Centrali Operative delle due forze di Polizia giungevano segnalazioni di giovani a bordo di monopattini e bici elettriche che scorrazzavano nel quartiere con fare sospetto e, in alcune circostanze, incutendo timore nella gente comune con minacce e dispetti, affinché mantenessero il silenzio su tutto ciò che notavano.
Sono le ore 08.00 circa quando in Via Simon Bolivar di Molfetta e Via VIII Marzo giungono in forze Polizia e Carabinieri con il chiaro intendo di procedere al controllo “a tappeto” di tutti quei locali abbandonati, situati nel complesso di case popolari situate in loco. Effettivamente, in alcune cantine del posto, sono stati rinvenuti monopattini elettrici di dubbia provenienza, armi giocattolo prive di tappo rosso, sicuramente utilizzate per commettere determinati reati predatori e per scopi intimidatori, proiettili di pistola di diverso calibro, una pistola lanciarazzi e diverso materiale utile al confezionamento di sostanze stupefacenti, praticamente una così detta “cupa” in cui i malfattori, in corso di identificazione, utilizzavano per i loro scopi illeciti, certi di non essere scoperti.
Nel corso delle attività sono state effettuate anche perquisizioni a carico di alcuni soggetti censurati del posto. Le indagini continuano in maniera insistente. È da tempo ormai che i Carabinieri di Molfetta hanno “dichiarato guerra” al fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in città. Nell’ultimo periodo sono stati diversi i colpi messi a segno dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molfetta al fine di rendere difficile l’ormai dilagante fenomeno del traffico e spaccio al minuto di sostanza stupefacenti.