L’Arma dei Carabinieri piange l’ennesimo carabiniere stroncato dal Covid-19. È il Maresciallo Maggiore Stefano CAPENTI che, nella serata di ieri, dopo una strenua lotta, non è riuscito a vincere la difficile battaglia.
Stefano, 47 anni, marchigiano, è stato accolto tra le fila dell’Arma nel 1994 quale Allievo Carabiniere Ausiliario. Nel 1998 ha frequentato il Corso Biennale Allievi Marescialli e, nel nuovo status, ha prestato servizio prima presso il 2° Battaglione Carabinieri Liguria e poi alla Stazione Carabinieri di Peschiera Borromeo (MI), diventandone Comandante nel 2018. La sua professionalità vivrà per sempre nella memoria dei colleghi e dei cittadini per cui era sicuro punto di riferimento, avendo servito il suo Paese con umiltà, passione e impegno. Lascia la moglie e un figlio di 16 anni.
Il Comandante Generale Teo Luzi, con tutta la famiglia dell’Arma dei Carabinieri, si unisce al dolore dei familiari e di tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato e amato.
Ieri l’Arma dei Carabinieri ha comunicato anche il decesso un altro militare che nel pomeriggio, dopo aver lottato duramente, è morto a causa del Covid-19. Il Maresciallo Maggiore Massimo PARIS, non è riuscito a vincere questa battaglia.
L’Arma lo aveva accolto 38 anni fa da Carabiniere quando, al termine del corso, è stato impiegato alla Stazione di Corsico (MI). Pochi anni dopo, nel 1990 è riuscito a superare l’allora concorso per Allievi Sottufficiali e così, rivestito il nuovo grado, ha prestato servizio presso la Stazione di Frattamaggiore (NA) e poi Roma Tor Tre Teste (RM). Successivamente dopo una breve esperienza presso il Nucleo Operativo della Compagnia di Roma – Casilina, è tornato alla Stazione, prima di Veroli (RM) e poi all’attuale, di Gaurcino (FR) quale Comandante. La passione e l’impegno di Massimo non saranno dimenticati dai colleghi e dalla cittadinanza per i quali era un punto di riferimento. A settembre avrebbe compiuto 58 anni.
Anch’egli ha dedicato la propria vita al dovere, alle Istituzioni, e alla propria famiglia, finché oggi il virus si è portato via il suo respiro per sempre. Lascia la moglie, un figlio e una figlia.
La famiglia dell’Arma dei Carabinieri si stringe, nel dolore, anche ai suoi familiari e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Alla famiglia il cordoglio dei colleghi e del Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi.