Oggi è un giorno speciale. Un giorno importante. È la festa della nostra amata Polizia di Stato. Quella Polizia troppo spesso aggredita fisicamente e ultimamente anche verbalmente, da persone anche di cultura, “così sembra”. Persone che anziché lanciare messaggi positivi ai giovani e di vicinanza alle forze dell’ordine, lanciano messaggi da persone ignoranti e “di poca cultura”, paragonando gli uomini in divisa a dittatori, di cui bisogna aver paura. In realtà, a fare paura sono le persone che pensano tutto ciò dei nostri uomini in divisa e non questi angeli che rischiano ogni giorno anche per persone così! Detto ciò, ricordando che la Polizia svolge un lavoro/vocazione di cui tutti noi dobbiamo essere orgogliosi, ancor di più in questo anno e mezzo di pandemia mondiale, a voi va il grazie per esserci sempre.
Di seguito, tanti messaggi ricevuti da moltissimi poliziotti e poliziotte, che per celebrare il loro 169°anniversario, hanno espresso il loro pensiero personale, sul cosa significa essere un poliziotto.
• “Per me essere poliziotto è dare aiuto a tutte le persone che hanno bisogno, ed essere per loro una certezza dove ancorarsi”.
• “Per me essere poliziotto è mettere a disposizione la mia forza fisica per chi ne ha bisogno, la mia forza intellettuale per chi ha il desiderio di apprendere regole di civiltà”.
• “Per me essere un poliziotto vuol dire cercare di essere da esempio, in una società che purtroppo ormai regole non ne ha””.
• “Per me essere una poliziotta mi ha dato la possibilità di esprimere tutto l’amore che ho da dare agli altri e la passione per il lavoro che sognavo fin da adolescente. Ci sono stati momenti bui anche per me, ma mi ritengo fortunata e vivo ogni giorno con lo stesso entusiasmo e la determinazione di oltre 20 anni fa”.
Tanti messaggi anche da parte di poliziotti e poliziotte che si sentono abbandonati, abbandonati non dal popolo “che sentono vicino”, ma da quello Stato di cui loro sono servitori.
In ultimo, l’invito a leggere questa bellissima lettera ricevuta da parte di un poliziotto della stradale. Un uomo che ama profondamente la divisa della Polizia di Stato. Un “angelo in blu”, eroe di ogni giorno. Perché ricordiamocelo sempre, i poliziotti sono i veri eroi dei nostri bambini.
“Fare il poliziotto è un lavoro “diverso”, il poliziotto è un Uomo, la poliziotta è una Donna “diversi” dagli altri.. quante volte ho sentito pronunciare queste frasi retoriche. Ma poi, mi chiedo: Diverso da chi? Glielo abbiamo mai chiesto? L’unica verità è che ognuno di noi è bello nella sua unicità, e sono le nostre imperfezioni e le nostre singolarità a renderci Umani, sì proprio come i nostri poliziotti che sono per strada per garantire la nostra sicurezza, sono Umani che hanno Paura, Freddo d’inverno e Caldo d’estate. La diversità, invece, non è altro che un concetto statistico che i matematici utilizzano per definire i valori che si scostano da un insieme o da una media, e non ha nulla a che fare con le persone. E i “nostri” poliziotti sono persone, normalissimi, allegri ed eleganti allo stesso tempo, che ci ricordano come il mondo non è fatto solo di bianco e nero, ma è un meraviglioso arcobaleno di colori, con il blu ed il cremisi a farla da padrone!!!
Il Poliziotto non si fa, POLIZIOTTI SI È, SEMPRE!!! Non amiamoli solo quando ci vengono a dare una mano, non disprezziamoli quando ci fanno una multa, non giustifichiamoli quando sbagliano, perché sbagliano (eccome se sbagliano!) anche loro, ma NON CONDANNIAMOLI SOLO PERCHÉ INDOSSANO QUELLA DIVISA!! Fra quelli che condanniamo a priori ci sono figlie e figli, sorelle e fratelli, mogli e mariti, mamme e papà che non vedono l’ora di “montare in servizio” per il nostro bene. E non ricordiamocelo solo oggi, nel giorno del loro “Anniversario”, ma ogni giorno. Se li vediamo per strada salutiamoli, mandiamo loro un bacio, siamo felici nell’incrociarli perché, ve lo dico con certezza, NOI POLIZIOTTI “CI NUTRIAMO” DI QUESTO!!”