Nella notte tra il 4 e il 5 aprile scorsi, due cittadini colombiani trans hanno avvicinato, lungo via Gioberti un passante – un romano di 62 anni – e dopo avergli offerto prestazioni sessuali che sono state rifiutate, gli hanno sfilato il cellulare dalla tasca dei pantaloni. La vittima, resasi conto di essere stata derubata, ha tentato di riappropriarsi del telefono ma è stato colpito con un pugno al volto da uno dei due malfattori, mentre l’altro lo ha affrontato impugnando delle grosse forbici.
Nel corso della zuffa, il 62enne ha notato transitare in strada, all’angolo con via Turati, una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante ai quali ha chiesto aiuto. I militari, immediatamente intervenuti, sono riusciti a bloccare il 39enne, mentre il complice è riuscito a dileguarsi. Nel corso della perquisizione, il cittadino colombiano è stato trovato in possesso di un paio di forbici, della lunghezza di 20 cm, probabilmente le stesse utilizzate per intimorire la vittima.
Grazie alla certosina descrizione somatica e degli abiti indossati dal fuggitivo, fornita dal 62enne, e le ininterrotte ricerche scattate in tutta la zona, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno rintracciato il presunto complice del rapinatore già arrestato: si tratta di un cittadino colombiano di 54 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti proprio per reati contro il patrimonio, che è stato intercettato in via Amendola. Quest’ultimo, portato in caserma, è stato anche riconosciuto, senza ombra di dubbio, dalla vittima della rapina ed è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trattenuto in caserma, in attesa del trasferimento in carcere e dell’udienza di convalida.