Pare che sia all’ordine del giorno che appartenenti delle forze dell’ordine vengano aggrediti mentre svolgono il loro lavoro, mentre operano al servizio della gente per tutelare sicurezza e offrire protezione. Quotidianamente si leggono notizie di cronaca sconvolgenti, come quelle in primo piano a Catanzaro, dove due agenti della Polizia sono rimasti feriti in servizio. Ma non solo, anche a Forlì, un nigeriano in regola col soggiorno ma con precedenti, è stato arrestato dagli agenti delle volanti per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, arrivando sino a Napoli dove un immigrato non solo rapina una donna, ma i poliziotti lo fermano e vengono aggrediti a calci e pugni da lui e da altri immigrati in gruppo. C’è davvero da rimanere allibiti e da incazzarsi con un sistema che non funziona, che dovrebbe tutelare e proteggere chi ogni giorno si sacrifica per noi. In verità, ogni giorno che passa, pare che per le istituzioni sia normale tutto ciò, perchè attualmente non si è fatto ancora nulla per poter dare strumenti adeguati agli agenti delle volanti, strumenti adeguati come taser e bodycam. Bisogna dare certezze a questi eroi nascosti e, a questo punto, anche invisibili per la politica e le istituzioni, perchè non è possibile che nessuno faccia nulla. Tante sono le vittime di aggressioni in servizio. È ingiusto che anche a livello di notizie, si tenda a non dare visibilità ad una situazione così grave e attuale.
L’unica domanda forte e diretta da fare alle istituzioni è:
“Io sto con le forze dell’ordine, voi da che parte state”?