A partire da gennaio scorso il 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore” ha avviato le attività connesse all’approntamento dell’unità per l’impiego nelle operazioni internazionali all’estero.
Una prima fase addestrativa è stata svolta presso il Centro Addestramento Tattico (CAT) di Monte Romano, con attività dinamiche a fuoco e simulazioni di attività tattiche offensive, difensive, abilitanti e di stabilizzazione. Nello stesso poligono militare di Monte Romano, alla presenza del Comandante della Divisione Vittorio Veneto, Gen. D. Angelo Michele RISTUCCIA, i “diavoli gialli” – tra questi anche i Volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) neo assegnati al reggimento – hanno svolto addestramento al tiro con mortai pesanti Thomson-Brandt da 120mm.
Successivamente il personale di staff dell’unità ha partecipato all’esercitazione Orione 1/2021. Una Command Post Exercise/Computer Assisted Exercise (CPX/CAX) coordinata dal personale del Centro di Simulazione e Validazione (CeSiVa) di Civitavecchia.
In circa dieci giorni il comando del 185° Folgore è stato messo alla prova nel processo decisionale e di pianificazione, nel coordinamento tra le branche funzionali, nella capacità gestionale in momenti di crisi, nel flusso di comunicazioni, nell’applicazione delle procedure. Rispondendo ad attivazioni generate dal sistema di simulazione, gli artiglieri paracadutisti hanno così testato, mediante scenari addestrativi realistici, la capacità di operare nel contesto di missioni a guida NATO.
La delicata situazione emergenziale che il Paese sta vivendo ha imposto che ogni attività fosse condotta nel pieno rispetto delle normative vigenti per il contenimento della diffusione del contagio da SARS-Cov-2. Le lezioni teoriche sono state quindi svolte utilizzando piattaforme di videoconferenza in uso all’Esercito e le attività pratiche sono state condotte garantendo il distanziamento fisico e la protezione individuale.