“Quanto accaduto venerdì scorso con il sequestro di uomini e mezzi della Associazione di Volontariato Guardia Nazionale Ambientale è contro ogni logica del rispetto democratico. Siamo stati equiparati a delinquenti, addirittura come una finta Associazione. E’ una menzogna, inoltre, l’accusa che usufruiamo di fondi pubblici, perché la nostra attività viene svolta con nostre risorse. Quello che è successo sabato, neanche ai tempi di Gladio”. E’ dura la replica del Presidente della Guardia Nazionale Ambientale, Alberto Raggi su quanto affermato dagli organi di Polizia del Commissariato di Tor Pignattara che venerdì, 19 marzo, hanno prelevato i volontari della Gna presenti all’inaugurazione del Tulipark mentre offrivano supporto per l’applicazione delle misure anti-covid, in via dei Gordiani conducendoli e trattenendoli senza motivo in commissariato per oltre sei ore.
“Tutte persone – precisa Raggi – che danno il loro contributo e il loro prezioso tempo al volontariato. La nostra storia è chiara e limpida: da corsi di educazione ambientale nelle scuole, pattuglie nelle città e nelle campagne alla ricerca di discariche abusive pericolose per ambiente e salute, protocolli d’intesa con le pubbliche amministrazioni e collaborazione con le forze di polizia. Da Amatrice a Rigopiano fino all’apporto alla popolazione e al servizio sanitario in questa pandemia. Denigrare così una associazione riconosciuta (e non finta!) con decreto del ministero Ambiente e che opera con i propri volontari con le amministrazioni pubbliche – continua il Presidente della Gna – è per noi un grande dolore dopo anni e anni di sacrifici anche a scapito delle nostre famiglie”.
“La nostra associazione – spiega ancora Alberto Raggi – è regolarmente istituita dal 2001 e nel 2016, tra gli altri, è stata anche riconosciuta dal Ministro dell’Ambiente. Non usufruiamo di finanziamenti pubblici ma ci autofinanziamo con le modeste quote dei nostri aderenti e con modestissimi rimborsi spese per alcune collaborazioni in forma volontaria e gratuita. Le uniformi del personale volontario sono regolarmente approvate dalle Autorità preposte ed i volontari su cui è stato montato un vero e proprio caso indossavano semplici pettorine con su scritto il nome della nostra associazione mentre davano una mano agli organizzatori del Tulipark misurando la temperatura all’ingresso. Non vorrei che tutto questo clamoroso equivoco nasca dal nostro ricorso al Tar presentato contro la divisione amministrativa della Questura di Roma perché è da ben 6 anni che si rifiuta, ingiustamente, di concedere i decreti di guardia zoofila ai nostri associati e tra pochi giorni è stata fissata l’udienza. Confermo la stima e fiducia alla stragrande maggioranza delle donne e uomini della Polizia di Stato e tutti gli operatori delle FF. OO che si spendono ogni giorno per tutelare la giustizia e la gente con i quali – conclude il Presidente della Gna – i nostri volontari sono onorati di collaborare quotidianamente e piena fiducia nell’Autorità Giudiziaria, unica Autorità deputata a stabilire se è giusta l’opera denigratoria messa in atto dalla divisione amministrativa della questura di Roma, basandosi esclusivamente su proprie affermazioni non confermate dagli organi preposti e divulgate attraverso gli organi di stampa”.