Rapinavano supermercati, stazioni di servizio, un distributore di benzina è stato rapinato tre volte in due mesi, tabaccherie e farmacie della provincia di Bari, minacciando con armi e aggredendo fisicamente le vittime. La Polizia ha eseguito ordini di carcerazione dopo le condanne diventate definitive, emessi dalla Corte di Appello di Bari per i quattro componenti di un’associazione per delinquere responsabile di 69 rapine commesse tra il 2015 e il 2016. La modalità ricostruita dagli inquirenti baresi, era sempre la stessa, il commando giungeva sul luogo scelto per la rapina con una Fiat Uno bianca rubata, i volti coperti da passamontagna e pistole in pugno. Minacciavano titolari e clienti degli esercizi commerciali poi fuggivano col bottino e tentavano di cancellare ogni traccia dando fuoco all’auto. Sono stati anche accertati episodi particolarmente violenti, come un assalto ad un supermercato del capoluogo, durante il quale i rapinatori hanno picchiato con calci e pugni una madre di fronte ai propri figli, solo per impossessarsi della borsa. Le indagini della Polizia sono state coordinate dal pm Fabio Buquicchio riuscendo a documentare decine di rapine a mano armata in circa un anno, fino a tre colpi in un solo giorno. Il capo della banda il 40enne G.F. che aveva il compito di reclutare i componenti del gruppo, dovrà scontare una condanna a 14 anni e otto mesi di reclusione per 15 rapine. Uno dei complici il 40enne E.D. ritenuto responsabile di 14 rapine è stato condannato a undici anni di reclusione. Per altri due imputati componenti della banda il 40enne A.A. e il 30enne N.V. sono passate in giudicato condanne rispettivamente a otto e cinque anni di reclusione.