Il cartello con l’indicazione della via dedicata a Catanzaro a Emanuela Loi agente della Polizia di Stato, deceduta a Palermo in via D’Amelio il 19 luglio 1992, nell’attentato costato la vita al giudice Paolo Borsellino, è stato rimosso da ignoti. Lo denunciano i sindacati di polizia Fsp e Siulp. Lunedì 8 marzo in occasione della festa della donna – si legge in un comunicato – i sindacati di polizia Siulp ed Fsp della provincia di Catanzaro hanno organizzando una manifestazione denominata Un fiore per Emanuela per commemorare Emanuela Loi agente della Polizia di Stato deceduta a Palermo in via D’Amelio il 19 luglio 1992 nonché porgere omaggio a tutte le donne della Polizia di Stato e delle altre forze di Polizia. Nel fare un sopralluogo insieme al presidente del consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni si è constato che il cartello che portava il nome della martire della Polizia di Stato è stato sottratto e lasciato solo il palo . Veramente un insulto alla memoria di Emanuela ed un’offesa nei confronti dello Stato – denunciamo Giuseppe Brugnano e Gianfranco Morabito rispettivamente segretario nazionale dell’Fsp e segretario provinciale del Siulp -Un gesto raccapricciante che condanniamo senza se e senza ma – dicono i rappresentanti dei sindacati di polizia – e pertanto saremo presenti lunedì mattina con maggiore senso di appartenenza allo Stato nel quartiere Germaneto della città di Catanzaro un quartiere difficile per la presenza di cittadini di etnia rom nel quale vanno riportati i principi cardine della legalità e della giustizia . Alla manifestazione di lunedì mattina sarà presente anche il questore di Catanzaro Mario Finocchiaro con altri rappresentanti istituzionali del territorio. L’amministrazione comunale – ha detto il presidente del consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni – è insorto si è immediatamente adoperata per ripristinare la segnaletica in quanto si ritiene necessario dare un segnale tempestivo relativamente alla memoria di Emanuela Loi anche come esempio prioritario per le nuove generazioni e per una Calabria che ha bisogno di essere cambiata obbligatoriamente