Pesante bilancio per la Polizia Penitenziaria di Carinola: è di queste ore la notizia di un nuovo decesso nelle file del Corpo in servizio nel carcere del Casertano, il secondo in sole 24 ore ed il terzo nelle ultime settimane. Sgomento Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. “Siamo veramente preoccupanti. La situazione è grave ed allarmante: contiamo dieci morti a livello nazionale a seguito della pandemia Covid-19 e ben tre nel carcere di Carinola, dove risultano esserci altri poliziotti penitenziari positivi. La nostra preoccupazione è che siano stati sottovalutati i primi segnali di positività, tanto che i tamponi sono stati fatti al personale a distanza di un congro tempo dai primi accertamenti e molto precaria è stata la predisposizione di dispositivi di protezione individuali. Noi chiediamo che sia aperta una inchiesta amministrativa sui contagi nel carcere di Carinola perché non è possibile questa assurda e grave situazione”.
Capece informa che l’agente della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Carinola (Caserta) morto a causa Covid è il 56enne assistente capo Angelo De Pari. È il terzo poliziotto a perdere la vita dopo essersi ammalato di Coronavirus nel penitenziario casertano, dove è in corso da qualche settimana un focolaio che ha colpito in totale 27 poliziotti e una decina di detenuti. La prima vittima è stata, l’otto febbraio scorso, il 52enne Antonio Maiello, quindi due giorni fa è deceduto il 50enne Giuseppe Matano. Il leader del primo Sindacato del Corpo torna a sollecitare il Ministero della Giustizia “a velocizzare le vaccinazioni per il personale di Polizia Penitenziaria ed i detenuti, che sono fondamentali per la sicurezza sociale ma che in alcune Regioni ancora non sono stati fatti, e ad acquistare e dotare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria di adeguati dispositivi di protezione nonché a sottoporli a più controlli preventivi, impegnando i direttori ad assumere ogni provvedimento utile a fronteggiare i contagi