“ll taser, la pistola elettrica evita l’utilizzo dell’arma da fuoco ma non è un giocattolo. Servono dissuasori che rispondano alle esigenze giuridico-operative degli operatori, garantendo anche la sicurezza di terzi”. Così Daniele Tissone, segretario generale sindacato di polizia Silp Cgi,l ai microfoni di Radio Capital, sull’utilizzo del taser, un dibattito tornato d’attualità a seguito dell’uccisione di un filippino a Milano, dopo aver aggredito con un coltello alcuni passanti.
“Secondo criteri di adeguatezza e professionalità si può utilizzare il taser per rendere inoffensive le persone, vanno evitate tuttavia, situazioni di esposizione al pericolo” spiega Tissone sottolineando che la pistola elettrica va sempre impiegata nei casi in cui la difesa sia proporzionale all’offesa.
“Indubbiamente vanno rispettati una serie di protocolli di sicurezza con un’adeguata formazione del personale che, non dimentichiamo, può andare incontro a responsabilità civili e penali” aggiunge Tissone, il quale poi evidenzia i rischi: quello della salute delle persone ma anche di coloro che, trovandosi nelle vicinanze, potrebbero essere inavvertitamente colpite, motivo per cui occorre verificare la rispondenza ai requisiti tecnici richiesti.