La scorsa settimana, la Polizia di Stato – Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Prato, nel corso di mirati servizi finalizzati alla repressione dello spaccio e commercializzazione di stupefacente ha arrestato in flagranza di reato un pregiudicato italiano di 42 anni, residente a Prato, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella circostanza è stato rinvenuto e sequestrato un significativo quantitativo di stupefacente che il soggetto teneva nascosto nell’abitazione in suo uso costituito da 27 piante di marijuana pari a circa 3,7 chilogrammi; 136 grammi di efflorescenze di marijuana; circa kg. 1,3 piante di marijuana verdi; Kg. 6,64 di piante di marijuana essiccate; grammi 10,26 di cocaina; denaro pari 4500 euro in contanti verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Inoltre venivano altresì sequestrati vari sacchi di concime, tubi per l’irrigazione, lampade e ventilatori,
I fatti:
Nei giorni scorsi nel corso di mirati servizi di repressione allo spaccio gli investigatori avevano predisposto una serie di servizi di appostamento nei pressi delle uscite dei caselli autostradali cittadini controllando alcuni veicoli che giungevano in città. In tale ambito, il controllo di un’autovettura uscita al casello di Prato Est dava esito positivo con il rinvenimento a carico del conducente, persona nota per i vari pregiudizi di polizia, di un involucro di cocaina dal perso di oltre 10 grammi e la somma di 2000 euro suddivisa in banconote di 50 euro.
Veniva effettuata la perquisizione dell’autovettura poi estesa nell’abitazione ove il soggetto dimorava. In tale sede, veniva rinvenuta dapprima una busta contenente 136 grammi di marijuana celata in camera da letto; a seguire nella mansarda dell’appartamento veniva scoperta una vera e propria serra per la coltivazione artigianale di marijuana ricavata mediante la demolizione del locale con pannelli di cartone pressato ed isolata termicamente con materiale espanso in modo da creare un microclima idoneo per favorire lo sviluppo delle piantagioni.
L’arrestato, che risulta gravato da innumerevoli precedenti penali e di polizia per reati specifici, oltre che per altri contro il patrimonio e la persona, nonché sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione presso la P.G. veniva tratto in arresto e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, la quale, in sede di convalida del provvedimento restrittivo disponeva la custodia in carcere.