Circa 10 giorni fa aveva compiuto una violenta rapina ai danni di un cittadino del Bangladesh assieme ad un complice. Per questo motivo, nella mattinata di ieri gli agenti della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore Aggiunto Mattia Falso, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un sedicenne senza fissa dimora di origine tunisina con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio
La sera del 5 febbraio il ragazzo, insieme ad un connazionale anch’esso minorenne, aveva affrontato la vittima in via Sabinia; entrambi armati di coltelli, le avevano così intimato di consegnare loro i soldi. Alla reazione della vittima, i due giovani l’avevano colpita all’inguine della coscia sinistra ed alla scapola sinistra, provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni s.c. A causa delle violente coltellate che gli erano state inferte, il rapinato, dolorante ed in stato di shock, aveva perso i sensi per diversi minuti, dando modo ai due di sfilargli dai pantaloni il portafoglio al cui interno erano custoditi 350 € in contanti. Trascorsa circa un’ora dai fatti, si era quindi ripreso, riuscendo così a contattare il 112 NUE.
Il giorno successivo al fatto i poliziotti della Squadra Mobile, a seguito della sua dimissione dall’ospedale, hanno provveduto a verbalizzare le dichiarazioni della vittima che, in prima battuta, ha riconosciuto quale autore della rapina ai suoi danni uno dei due ragazzi arrestati dalle Volanti la stessa sera del 5 febbraio u.s. per una rapina impropria commessa ai danni del titolare di un minimarket di Miramare, avvenuta dopo circa mezz’ora dall’accoltellamento. In relazione a tale soggetto, la disamina dei tabulati telefonici dell’utenza a lui in uso ne ha confermato la presenza sul luogo della violenta aggressione. Successivamente, dall’analisi delle sue frequentazioni è stato possibile evidenziare il nominativo del sedicenne, riconosciuto anch’esso in sede d’individuazione fotografica dalla vittima come l’ulteriore autore della rapina ai suoi danni.
Una volta individuato, quindi, sono iniziate le ricerche, conclusesi poi nella mattinata di ieri allorquando il ragazzo è stato rintracciato presso la Caritas cittadina. Al termine degli atti di rito, è stato tradotto presso l’istituto penale minorile “Pietro Siciliani” di Bologna a disposizione dell’A.G. in attesa del giudizio di convalida.