Il 15 febbraio scorso, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un italiano di 40 anni.
L’uomo è ritenuto responsabile della rapina aggravata avvenuta a Modena il 13 ottobre 2020 ai danni di una tabaccheria del centro città.
In particolare, intorno alle ore 19.00, una persona di carnagione chiara, alta circa 170 cm, completamente vestita di scuro con uno zaino, un cappellino e una mascherina neri, un paio di occhiali da sole e sul capo il cappuccio del giubbotto, entrato nell’esercizio commerciale, dopo aver minacciato la titolare puntandole un coltello da cucina di circa 20 cm, si era impossessato di alcune centinaia di euro asportandole, privo di guanti, dai registratori di cassa.
L’indagato si era quindi allontanato dal luogo della rapina a bordo di un monopattino, facendo perdere le proprie tracce.
L’attività investigativa esperita dalla locale Squadra Mobile, anche attraverso la visione delle immagini della video sorveglianza, ed il prezioso contributo fornito dalla Polizia Scientifica, che ha rilevato impronte papillari fondamentali per il proseguo delle indagini, hanno permesso di attribuire la responsabilità del fatto al 40enne.
L’indagato, che annovera precedenti penali per reati contro il patrimonio, al momento della rapina si trovava in regime di detenzione domiciliare, dovendo espiare una pena di 9 anni per traffico di sostanze stupefacenti.
Rintracciato dalla Squadra Mobile presso la propria residenza a Modena, è stato associato presso la locale casa circondariale.