Questa mattina il Mosap, rappresentato dal segretario generale Fabio Conestà e dal dirigente sindacale Massimo Tunzi, ha incontrato il dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Roma, la dottoressa Silvia Malgaroli.
Diversi sono stati i temi trattati durante il piacevole e proficuo incontro avvenuto in un clima collaborativo e costruttivo. Si è parlato delle numerose criticità che riguardano il personale e l’emergenza in corso.
Particolare riscontro si è ottenuto riguardo la profilassi e la sicurezza sanitaria dei colleghi che sono, per la dottoressa Malgaroli, presupposto e cardine centrale per tutte le attività che vedono gli agenti sovraesposti a rischio di contagio.
Tema centrale è stato anche la gestione delle espulsioni e dei rimpatri gestita presso il CPR di Ponte Galeria, struttura che negli ultimi 18 mesi a causa dei ripetuti disordini creati dai clandestini in attesa di espulsione, corroborato anche da una assoluta scarsezza di persole adibito all’ordine pubblico e sicurezza, è costato allo Stato 600.000 euro per le operazioni di ripristino e riparazione dei continui danni.
Attualmente il CPR di Ponte Galeria ospita 40 uomini, ma il Ministero ravvede la necessità di portare la capienza a 180 uomini, un numero 4 volte superiore all’attuale presenza e che senza una adeguata riprogettazione dell’intera struttura del CPR e di un adeguato e necessario forte rinforzo del personale di sicurezza, sarebbe destinato ad una continua emorragia di denaro causata dai strumentali disordini creati ad hoc per evitare il rimpatrio e, soprattutto, esponendo ad altissimi e inaccettabili rischi l’esiguo manipolo di agenti al momento deputati alla tutela dell’ordine pubblico presso il centro.
La dottoressa Malgaroli che ha all’attivo 20 anni di esperienza presso l’ufficio immigrazione della Questura di Roma che la rendono sicuramente il miglior candidato per la gestione di questo sensibile e complesso ufficio di polizia, ha peraltro riferito ai rappresentanti sindacali di aver già segnalato superiormente l’esigenza di un copioso rinforzo di personale e si è anche espressa con idee costruttive, pratiche e fattibili, sostenute dalla sua esperienza, riguardo eventuali suggerimenti e accortezze da porre in essere in sede di riprogettazione della struttura.