Sarebbe stato accidentale l’incendio che la notte fra venerdì e sabato é scoppiato in una baraccopoli a Lusciano, Caserta, e che ha ucciso un 49enne tunisino. Proseguono le indagini delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco sul rogo partito, probabilmente, da un fornellino a gas e che avrebbe avvolto la vittima mentre dormiva.
Pare che l’uomo si sarebbe trovato lì come guardiano e non come bracciante, anche se resta ancora un’ipotesi tutta da confermare.
A quanto è dato sapere, anche dalle testimonianze di alcuni conoscenti, l’uomo spesso faceva uso di alcol.
“Questa tragedia ci richiama alla necessità di un cambio di passo nel sostegno nella cura e nella fuoriuscita delle dipendenze tra cui l’alcolismo dei cittadini stranieri, che non riescono ad essere sostenuti dai servizi socio sanitari che hanno ancora tante barriere culturali e burocratiche da superare” fanno sapere dal centro sociale casertano Ex Canapificio che si occupa di migranti.
“In ogni caso se dormiva su un vigneto isolato nonostante e forse in virtù della sua fragile condizione si spera emerga chi lo aveva ingaggiato per la guardiania o per un altro tipo di lavoro in quel terreno”.
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