“Nuovo Governo, problemi vecchi per le Forze di Polizia” – così si è espresso il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.). Antonio de Lieto, che ha commentato gli sviluppi connessi al quadro politico nazionale. Da troppo tempo, i tanti problemi degli operatori di Polizia sembrano essere stati messi a dormire in cassaforte. Gli incontri preliminari per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro lasciano interpretare che per le Forze di Polizia c’è sempre la solita miseria, insomma, probabili aumenti da fame. Come se non bastasse, il piano vaccinazione attuato dal precedente esecutivo per gli operatori di Polizia prevede che agli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine venga iniettato il vaccino AstraZeneca, che sembrerebbe abbia una copertura del 60%. Al riguardo il LI.SI.PO. si chiede: se così fosse, il “GENIO” che ha operato la scelta era a conoscenza di ciò? Se ne era a conoscenza per quale motivo non ha optato diversamente? A questo illustre “GENIO” il LI.SI.PO. rammenta che gli operatori di Polizia non sono “carne da macello”!!! l nuovo Governo deve mettere in agenda – ha rimarcato de Lieto – anche i problemi delle Forze di Polizia, che da troppo tempo vengono penalizzate. L’organico della Polizia di Stato, a giudizio del LI.SI.PO., deve essere rimpinguato per consentire alla Polizia di Stato di rispondere sempre più appieno ai suoi compiti connessi alla garanzia di ordine e sicurezza, per tutti i cittadini. Il Libero Sindacato Polizia – ha concluso de Lieto – nell’augurare Buon lavoro al neo Presidente del Consiglio dei Ministri, Professore Mario Draghi, auspica che il nuovo Governo riveda la somma stanziata dal precedente esecutivo per il rinnovo contrattuale delle Forze di Polizia, palesemente insufficiente e che mortifica gli uomini e le donne in divisa che quotidianamente rischiano la propria vita per vigilare sull’incolumità di tutti i cittadini.