Una ‘fabbrica’ di documenti falsi per ottenere il reddito di cittadinanza. Ieri sera in via Cividale del Friuli a Milano la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini romeni di 19 e 29 anni e indagato una loro connazionale di 27 per il reato di possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi. Le indagini hanno portato i poliziotti in un appartamento all’interno di un condominio caratterizzato da un via vai sospetto di gente. Gli agenti hanno notato un uomo all’esterno dello stabile che guardava nervosamente il proprio cellulare come fosse in attesa di qualcuno. Si sono avvicinati per un controllo e l’uomo ha risposto che aveva lasciato i documenti in casa. Entrati nell’abitazione i poliziotti hanno visto che c’era un uomo al computer che stava visualizzando il file di un documento di identita’ rumeno in fase di formazione. I poliziotti hanno controllato e perquisito l’appartamento rinvenendo numerose fototessere e documenti falsi intestati a diverse persone 3 computer 3 stampanti 1 plancia taglia-carte materiale per la plastificazione e stampa fotografica 1 pacco di schede sim prepagate e 2 mila euro. Mentre gli agenti stavano eseguendo il controllo e’ giunta una connazionale di 27 anni che si e’ appurato data la presenza del suo volto nelle fototessere di alcuni documenti rinvenuti concorresse nella fabbricazione dei falsi. In diverse chat su smartphone che la donna aveva avviato con i due romeni vi era materiale fotografico e documentale come atti d’attribuzione di codici fiscali. L’analisi dei cellulari dei due uomini ha permesso di rinvenire file contenenti attestazioni di soggiorno e documentazione utile all’ottenimento del reddito di cittadinanza. Il 29enne che si trovava agli arresti domiciliari presso l’abitazione-laboratorio e gia’ gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e’ stato arrestato unitamente al 19enne anch’egli con precedenti penali e gia’ arrestato due settimane fa in provincia di Varese quando con documenti falsi stava tentando di inoltrare la richiesta di reddito di cittadinanza in un ufficio postale. La donna con precedenti di polizia per falso nonche’ percettrice di reddito di cittadinanza e’ stata denunciata a piede libero per possesso e fabbricazione di documenti falsi.