“Osserviamo con preoccupazione lo strano pietismo che si sta sviluppando nei confronti di Alejandro Stephan Meran, l’uomo che, il 4 ottobre 2019, ha ucciso due nostri colleghi, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, all’interno della Questura di Trieste. Il diritto di ciascuno alle cure non è in discussione, ma questa persona deve finire i suoi giorni in prigione”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, a proposito della richiesta avanzata dagli avvocati di Meran al giudice delle indagini preliminari di anticipare l’udienza di incidente probatorio fissata per il primo marzo. “Io stesso – prosegue – sono stato alla camera ardente dei due agenti uccisi a Trieste, ho pianto insieme ai genitori, ai familiari e a tutti i colleghi della questura. Molte migliaia di cittadini sono stati in fila fino a tarda notte per poter rendere omaggio a Matteo e Pierluigi. Tutto questo deve trovare giustizia. Da parte nostra non c’è alcun sentimento di vendetta, c’è solo la richiesta di far rispettare la legge perché chi commette due omicidi e tenta di assassinare altre persone deve stare in carcere”, conclude.