«L’individuazione dei 22 luoghi nel Lazio, tutti in provincia di Viterbo, potenzialmente idonei per lo stoccaggio di scorie radioattive, potrebbe rappresentare oltre a un problema ambientale e sanitario, anche un problema di ordine pubblico».
Lo dichiara Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Già nel 2019, quando si parlava di installazione di centrali geotermiche nei territori insistenti sul Lago di Bolsena, la cittadinanza manifestò il proprio dissenso, organizzando sit in e manifestazioni. Come in quell’occasione – dice Conestà – anche questa iniziativa potrebbe suscitare reazioni in chi vive in quei luoghi nei quali si registra già un’elevata incidenza di tumori. Bisogna tenere in considerazione anche questo aspetto ed eventuali conseguenti disordini, evitando – conclude – di lasciare la patata bollente nelle mani della Polizia che sarà poi chiamata ad intervenire».