Si sta tentando di far passare dalla finestra quel che era stato respinto alla porta”. Cosi’ la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia Consap in merito all’interrogazione parlamentare del M5s al Ministro dell’Interno Lamorgese che contiene l’ipotesi di un’elevazione di due anni su base facoltativa dell’ingresso in quiescenza per il personale della Polizia di Stato. Era il 2012 – si legge nella nota – quando la Consap si batte’ per impedire che l’allora ministro Fornero alzasse l’eta’ pensionabile degli appartenenti alle Forze di Polizia nell’ambito della riforma Monti e questo per impedire il disconoscimento di fatto dello status di lavoro usurante che rientra nella specificita’ della categoria. E’ paradossale che la stessa classe politica che non e’ stata in grado di garantire un turnover adeguato fra il personale di polizia – prosegue il sindacato di polizia – oggi si nasconda anche dietro l’emergenza sanitaria per chiedere ai lavoratori della sicurezza un ulteriore sforzo permanendo in servizio due anni oltre l’attuale eta’ pensionabile”. ”Il nostro sindacato rispedisce al mittente questi escamotage – conclude il Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – proponendo la mobilitazione generale della categoria e fa appello a tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione per stoppare questa richiesta ed impegnare invece il Governo e il Parlamento a garantire assunzioni e adeguato turnover in un settore cosi duramente impegnato al servizio del paese