LECCO – Un gesto drammatico e purtroppo definitivo, reso più “semplice” dalla disponibilità di una pistola, quello avvenuto poco dopo le 16 di ieri nell’armeria del comando della Polizia Locale in via Sassi. Vittima Andrea Marchiori, 31 anni, residente a Misinto (Brianza monzese) e in servizio in città dall’inizio del 2020.Un fatto inatteso, che ha sconvolto i colleghi. Sebbene alcuni di loro parlino sottovoce di una situazione “di stress” per il giovane vice commissario, nessuno dei ghisa lecchesi poteva immaginare un epilogo così tragico. Marchiori viene descritto dai dipendenti della sede a poca distanza da palazzo Bovara come una persona per bene, tranquilla, molto affezionata alla famiglia di origine. Non era sposato.Piuttosto lunga nonostante la giovane età l’esperienza lavorativa di Marchiori. Dopo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo all’Università di Milano, con 110 e lode, era entrato nella Polizia Locale di Seregno nel 2014 successivamente agente a Desio, quindi Istruttore direttivo ovvero vicecommissario nel 2018/19 a Cologno Monzese; infine l’approdo a gennaio del 2020 a Lecco. Nel suo curriculum si legge tra l’altro che gli era stata assegnata la pistola di ordinanza nel marzo del 2015 quando era in servizio a Seregno.Nelle prossime ore i necessari approfondimenti di legge, nel frattempo la seduta del consiglio comunale di Lecco inizialmente prevista alle 18:30 di oggi è stata (opportunamente) rinviata.