È tornato in libertà dopo un giorno il 21enne napoletano, che ieri mattina ha spaccato il naso di un carabiniere che gli aveva chiesto di indossare la mascherina di protezione. Questa mattina il ragazzo è stato processato: l’arresto è stato convalidato ed è stato condannato ad otto mesi di reclusione ma con pena sospesa e senza nessuna misura cautelare. In altre parole: dopo la sentenza è tornato libero e resterà tale a meno che non commetta nell’immediato futuro un altro reato da arresto.
L’aggressione è avvenuta il 16 novembre, a bordo di un treno della Cumana dell’Eav, all’altezza della stazione Edenlandia, a Fuorigrotta, zona ovest di Napoli. Il militare, insieme ad altri passeggeri, aveva più volte chiesto al ragazzo di indossare la mascherina, così come previsto sui mezzi pubblici (e anche all’aperto) dalle norme anti Covid, e dopo i ripetuti inviti si è anche qualificato come appartenente all’Arma. Il giovane si è rifiutato e in tutta risposta ha sferrato un pugno al volto al carabiniere, che ugualmente è riuscito a bloccarlo dopo una colluttazione. Il 21enne è stato arrestato con l’accusa di aggressione a pubblico ufficiale e accompagnato nella caserma dei carabinieri di Bagnoli in attesa del processo per direttissima.Il carabiniere, invece, è stato portato da un’ambulanza del 118 al Cardarelli, dove si trova tuttora ricoverato in attesa di una operazione al volto: ha riportato una frattura del setto nasale.
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