“O i poliziotti ed i colleghi delle diverse Forze di Polizia che operano in Calabria verranno sottoposti a tampone di controllo o potremo decidere azioni eclatanti che mettano in evidenza le condizioni di disagio in cui siamo costretti ad operare”. Lo afferma il segretario nazionale della Federazione Sindacale di Polizia, Giuseppe Brugnano, dopo la notizia che 93 migranti sono risultati positivi al Covid-19 dopo lo sbarco avvenuto ieri a Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria.“Siamo esposti a un rischio di contagio che è fuori da ogni logica – ha spiegato Brugnano – solo perché siamo costretti a garantire il servizio di sicurezza per gli sbarchi di migranti in piena ‘zona rossa’. E’ chiaro che si tratti di una contraddizione lampante, ma quello che più preoccupa è che a pagarne il prezzo più caro sono i rappresentanti delle Forze di Polizia che devono essere presenti alle operazioni di sbarco, identificazione e trasferimento. Il dramma è che siamo l’unica categoria a non essere sottoposta, in modo decisamente irresponsabile, a nessun controllo. In Calabria, come nelle altre regioni esposte allo sbarco di migranti, i poliziotti – ha aggiunto il segretario nazionale del sindacato Fsp Polizia – sono mandati ad ammalarsi nella piena consapevolezza di tutte le Istituzioni che non hanno mai affrontato questo tema delicato. Per noi è arrivato il momento di reagire, siamo stufi di essere considerati cittadini di serie, pretendiamo rispetto per la nostra professione e per le nostre famiglie.”.