“Anche Firenze ieri è stata vittima di criminali che hanno attaccato le forze dell’ordine, fatto ben dieci feriti fra gli agenti e danni alla città e ai mezzi di servizio. Fra gli altri, gruppi di estrema destra e appartenenti ai centri sociali hanno dato libero sfogo a tutta violenza possibile e a farne le spese, come sempre sono stati i poliziotti. Torniamo a esprimere massima solidarietà ai colleghi dei reparti mobili, delle specialità e di tutte le questure, che stanno svolgendo un lavoro titanico in tutta Italia, a costo di rischi altissimi, con turni di straordinari inimmaginabili per i quali non si intravede neppure una retribuzione. Ma è ora di delineare con chiarezza la situazione: il paese cammina sul filo di un’emergenza sicurezza a cui è necessario rispondere con provvedimenti straordinari. Non è pensabile di continuare a tamponare qua e là i raid di delinquenti di ogni risma che agiscono sfidando lo Stato e lasciare che ogni singola volta le forze dell’ordine li affrontino affidandosi al cielo. Serve che si intervenga subito con azioni forti e contestualizzate, legittimate da questa emergenza sanitaria che ha a sua volta creato una situazione totalmente non contemplata fin qui nel nostro sistema. Servono azioni decise per prevenire i disordini, bloccando sul nascere le proteste non autorizzate e disperdendo subito i partecipanti, ma soprattutto azioni repressive severe contro gli autori di attacchi, azioni di guerriglia, comportamenti para terroristici. Urgono leggi straordinarie per rispondere ad aggressioni straordinarie, sempre più dilaganti, alle quali non si può rispondere con norme ordinarie e peraltro già inadeguate. Le proteste degli italiani non si fermeranno, e le infiltrazioni dei violenti saranno sistematiche. Agire con forza prima dell’irreparabile”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo l’ennesima notte di scontri e violenze che si è verificata questa volta a Firenze, dove partecipanti a una manifestazione non autorizzata hanno devastato il centro della città impegnando le forze dell’ordine per ore.