«Una vera e propria improvvisazione quanto sta avvenendo a Siracusa relativamente all’emergenza immigrazione. Quanto avvenuto ieri pomeriggio in un hotel di Siracusa è veramente paradossale e lascia meditare profondamente su come vengono considerati gli uomini delle Forze dell’ordine. Nel tardo pomeriggio personale dell’Asl della Sicilia si è recato in quell’hotel senza alcun preavviso, per sottoporre a tampone alcuni poliziotti».
Lo denuncia Franco Maccari, V. Presidente Nazionale Fsp Polizia di Stato.
«Siamo stanchi di essere trattati come cavie umane da parte non solo della politica ma, soprattutto, dalla nostra Amministrazione. Quello che sta avvenendo in Sicilia – dice Maccari – è un qualcosa di illogico. Pretendiamo di essere informati di ciò che accade nelle strutture alloggiative dei colleghi, qui è in gioco la salute di tutti noi e delle nostre famiglie. Purtroppo sembrerebbe che la nostra Amministrazione punti a tentare di nascondere i rischi che ogni poliziotto impegnato nell’emergenza immigrazione corre quotidianamente, cercando di far prevalere la logica che “tutto va bene madama la marchesa”, altrimenti i protocolli avrebbero previsto l’obbligatorietà dei tamponi di tutti i colleghi impiegati in tali servizi e se questo avvenisse, si chiuderebbero ogni giorno interi uffici di polizia. Rivolgiamo un ennesimo appello affinché la salute dei poliziotti non sia messa nel dimenticatoio, siamo stufi di essere l’anello più debole di un sistema impazzito. Non siamo servi – conclude – siamo servitori».