Il Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza prefetto Franco Gabrielli ha incontrato oggi la dottoressa Fabiana Raciti figlia dell’ispettore Filippo Raciti alla quale ha rinnovato i sentimenti di vicinanza; vicinanza dell’Amministrazione che non e’ mai mancata ma che proprio in questo momento e’ importante ribadire. Il prefetto Gabrielli ha tenuto a precisare che come la Polizia di Stato in ossequio al suo motto ”Sub lege libertas” rispetta le sentenze anche di primo grado pretende che siano a maggior ragione rispettate le sentenze definitive dopo tre gradi di giudizio lunghi e sofferti soprattutto dai familiari del collega. Cio’ per onorare -si legge in una nota- chi e’ morto facendo il proprio dovere e tutti coloro che con disciplina ed onore indossano ogni giorno la divisa. Se qualcuno vorra’ legittimamente presentare nuovi elementi che possano promuovere una revisione del processo e’ corretto che lo faccia nelle aule di giustizia e non nelle trasmissioni televisive. La Polizia di Stato non ha bisogno di capri espiatori e non puo’ accettare che una vicenda cosi’ dolorosa che ha avuto la sacramentazione di un giudizio definitivo possa essere messa in discussione in pochi minuti con una ricostruzione parziale e una parvenza di verita’ per giunta pregiudiziale