“La situazione sembra ormai essere sfuggita di mano presso il IV Reparto Mobile di Napoli. Ogni giorno si registrano nuovi casi di positivi al Covid-19, ma ciò che più desta preoccupazioni sono le criticità emerse nell’attuazione dei protocolli volti alla ricostruzione della catena dei contatti e al trattamento dei sospetti positivi, molti dei quali sono costretti a doversi pagare loro stessi il tampone”.
Lo dichiarano Luigi Di Michele e Guido Esposito, rispettivamente segretario provinciale di Napoli e segretario regionale del MOSAP.
“Già da tempo chiediamo che vengano attuate tutte le procedure finalizzate al contenimento del fenomeno epidemiologico, al riguardo abbiamo avviato una serie di attività al fine verificare il rispetto delle normative vigenti e il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, in particolare ad agosto abbiamo proposto un’interrogazione parlamentare dove si evidenziava l’elevato rischio di contagio a cui è sottoposto il personale del Reparto Mobile, sia per la tipologia dei servizi in cui è impegnato, che per le peculiarità delle modalità operative, esplicate non attraverso l’utilizzo di pattuglie composte da 2 o 3 operatori ma mediante l’impiego di più squadre formate a loro volta da 10 unità.
Pur riconoscendo gli sforzi dell’Amministrazione e nel caso di specie della Dirigenza napoletana, c’è bisogno di più tutela, di più informazioni e di più personale al fine di consentire anche una maggiore alternanza degli stessi operatori, ormai allo stremo delle forze”.