Montesano e la moglie Teresa sono senza mascherina, le forze dell’ordine intimano loro di indossarla. I due si rifiutano, sostengono di avere la legge dalla loro. Montesano è armato di fogli stampati ed evidenziati. Prova a far valere le sue ragioni. Il clima si scalda un poco, Teresa Trisorio alza la voce. «Non strilli signora- ribatte un poliziotto- e stiamo distanziati perché lei è senza mascherina». Dopo un po’ Montesano cede e indossa la mascherina. Ha anche un cappello e gli occhiali da sole. Così coperto è praticamente irriconoscibile: «Chi sono adesso, mi riconoscete?», domanda. I poliziotti chiedono che anche la donna indossi la mascherina. Niente da fare. Mentre Montesano, con ancora la mascherina indosso, perde la pazienza: «Non riesco a respirare, mi fa male», sbotta. È il momento dello scontro. Montesano tira giù la mascherina brandisce i fogli e inizia a gridare: «E’ un obbligo di un decreto ministeriale che è inferiore a una legge che impone di andare a viso scoperto. Io me la metto, così lei mi può mandare a casa. Sennò questo è sequestro di persona». C’è ancora un confronto con i poliziotti, poi è la moglie a chiudere la vicenda: «Andiamo Enrico, non ci facciamo arrestare», dice trascinando via il marito. Così i Montesano si allontanano verso via del Corso.