“Le modifiche apportate ai dl sicurezza ampliano in modo rilevante la possibilità di essere regolarizzato a chiunque sbarchi sulle coste italiane e che, in un modo o nell’altro, potrà restare nel nostro Paese per sempre, salvo che non decida autonomamente di andar via”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, in seguito all’analisi tecnica operata dell’Ufficio Studi Coisp, sullo schema di decreto-legge che modifica i dl sicurezza. “Tutte le modifiche apportate – prosegue – vanno nella sola e unica direzione di restringere le possibilità di respingimento, espulsione ed estradizione di chiunque arriva nel nostro Paese. Chi, ad esempio, si è ‘costruito’ una vita in Italia o qui ha avuto un figlio, non può più essere espulso, anche nel caso in cui sia già stata respinta la richiesta di protezione internazionale. Qualsiasi tipo di permesso di soggiorno, infatti, potrà essere trasformato in men che non si dica in un permesso di lavoro ‘senza scadenza’: se prima in alcuni specifici casi, come quello di calamità, avevano una durata di sei mesi, ora possono essere rinnovati infinite volte. Decadranno anche i requisiti economici: se prima per avere il permesso di soggiorno era necessario dimostrare di poter condurre uno stile di vita dignitoso grazie a una fonte di reddito seppur minimo garantita, con queste modifiche non servirà più: i permessi verranno rinnovati in automatico e ciò, inevitabilmente, si tradurrà in un aumento della microcriminalità specialmente nelle grandi città o nelle aree limitrofe ai punti di approdo. Questo, inevitabilmente, si tradurrà in un aumento di problematiche in capo alle Forze dell’Ordine che, pur avendo lo stesso numero di uomini e mezzi a disposizione, avrà più situazioni da gestire legate all’immigrazione. Siamo molto preoccupati per quanto accadrà a partire dalla prossima primavera, quando, con queste modifiche normative, potremmo vedere aumentare a dismisura gli sbarchi dal Nord Africa sulle coste italiane” conclude.