Matteo Salvini ha la febbre ma, invece di tornare a casa seguendo i consigli del suo medico, continua a girare il Lazio per alcuni comizi. Lo ha ammesso lo stesso senatore e leader della Lega, ex ministro dell’Interno nel governo Conte I.
«Oggi la giornata non è partita benissimo, sono stato due ore attaccato al cortisone e quando mi sono alzato il medico mi ha detto “Lei adesso va a casa”» – ha spiegato Matteo Salvini sul palco a Formello – «Io gli ho risposto: “Sì, ma prima vado ad Anguillara Sabazia, a Formello e a Terracina. E poi la sera vado a casa”». Sempre dal palco di Formello, il senatore e leader leghista ha spiegato: «Ormai quando uno ha la febbre tutti pensano subito al coronavirus, ma non è detto che sia così». Una frase che non fa una piega, anche se forse, specialmente da chi ha incarichi istituzionali, ci si potrebbe aspettare comportamenti più responsabili, come seguire le indicazioni mediche ed evitare luoghi affollati. Ed è proprio per questo che si preannunciano già polemiche.
Nonostante la febbre di ieri, Matteo Salvini ha poi ammesso di avere ancora qualche dolore, senza restare tuttavia a a casa in via precauzionale. Sui social, il senatore e leader della Lega si è fatto immortalare mentre si sottoponeva ad una nuova flebo di cortisone: «Per sconfiggere mal di schiena, collo e spalla, si riparte!».